Riceviamo e più che volentieri pubblichiamo questo comunicato delle Officine Tarantine che ospiteranno gli amici del LUA – Laboratorio Urbano Aperto di Lecce, con cui abbiamo spesso avuto il piacere di condividere esperienze e di co-organizzare “Lecce incontra Taranto” lo scorso giugno:

Rigenerazione Urbana

A Taranto esperienze dalla provincia di Lecce

 Giovedì 30 alle ore 17,30 le Officine Tarantine – Ex Baraccamenti Cattolica ospiteranno un incontro di riflessione sui temi della rigenerazione urbana che vedrà ospite l’associazione Lua (Laboratorio Urbano Aperto) di Lecce.

 

L’obiettivo delle Officine è l’avvio di un confronto con altre realtà associative che si muovono nell’ambito dei processi partecipati, facendo il punto sulla situazione della città di Taranto, in cui l’occupazione di una parte degli spazi Ex Baraccamenti Cattolica, da anni abbandonati, è diventata un simbolo di “resistenza” culturale. Un centro che non c’era e che oggi ha messo radici in seno alle officine, dove giorno dopo giorno si rafforza il progetto di un centro culturale aperto alla città.

I problemi per i giovani di Taranto sono la mancanza di spazi per la cultura, lo sport e la socializzazione. Abbiamo in città una quantità enorme di spazi di proprietà pubblica in abbandono e un “esercito” di ragazzi senza nessuna prospettiva occupazionale. In una città non avvelenata culturalmente come la nostra, questi tre problemi potrebbero diventare opportunità,  utilizzando modelli sperimentali di auto-recupero e gestione degli spazi, sostenendo forme di auto-impiego e apprendimento attraverso il fare.

Siamo consapevoli dei problemi strutturali degli edifici ma siamo convinti che la città e il suo borgo non possano aspettare altri progetti visionari e milionari o assistere ad  ulteriori speculazioni facili e anacronistiche come la realizzazione di altri parcheggi. Rivendichiamo per quegli spazi un utilizzo di tipo laboratoriale per attività artigianali, artistiche, creative e sociali, destinato soprattutto ai giovani e agli anziani.

Convinti che questi argomenti possano essere di interesse collettivo e possano entrare a far parte di un dibattito culturale ora più che mai vivo nella nostra regione, invitiamo tutti ad intervenire, cogliendo lo spirito costruttivo e coraggioso di un’operazione in cui noi abbiamo deciso di commettere con generosità.

Perché il Lua?

Ospiti di questo primo appuntamento saranno i membri dell’associazione Lua (Laboratorio Urbano Aperto), che opera ormai da oltre 10 anni nell’ambito dei processi partecipati. Il campo d’azione del Lua è prevalentemente la provincia di Lecce, dove porta avanti vari processi. Tra questi il progetto del Parco Agricolo Multifunzionale dei Paduli (www.parcopaduli.it), progetto pilota del Piano Paesaggistico regionale, in cui si sperimentano tecniche neorurali legate all’agricoltura, l’accoglienza e i percorsi culturali, e la Rigenerazione Urbana del quartiere Leuca (www.rigenerazioneurbanalecce.it) in collaborazione con il Comune di Lecce, dove si rigenera il quartiere grazie al contributo di 45 associazioni salentine vincitrici di un bando pubblico per la realizzazione di progetti che abbiano come faro il coinvolgimento degli abitanti. Crediamo che questa, come altre esperienze che incontreremo in seguito, possano fornirci il punto di partenza per una riflessione allargata sulle possibili strategie di cooperazione tra il tessuto associativo, la cittadinanza e le amministrazioni.

 

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