E’ con profonda rabbia che segnaliamo ancora crolli in Città Vecchia, tra Via di Mezzo e la Via Nuova, a poca distanza dal penultimo.
Oltre alla solita latitanza istituzionale, se ne faccia carico anche la “società civile” tarantina, troppo poco impegnata a salvare il proprio passato. Senza crearselo posticcio, occorre una nuova consapevolezza sociale per il risanamento socio-culturale della Città Vecchia, che favorisca soluzioni sostenibili e si getti alle spalle le vecchie idee dei vecchi progetti che hanno, di fatto, distrutto il nostro centro storico.

Tags: , , , ,