Più di un anno fa scrivevamo:
“Oggi, in pieno dibattito sulle sorti della Grande Industria a Taranto e sul futuro della città, non possiamo non contribuire con la nostra voce di trentenni che hanno investito tempo, professionalità ed idee per questa città e non vogliono accettare ancora una volta scelte calate dall’alto.
Un pezzo importante di società, una nuova ma invisibile classe operaia, totalmente ignorata anche da chi dovrebbe contribuire a salvaguardarne i diritti, stanca di parlare ancora di tecnicismi in dibattiti sterili, di palliativi e facili soluzioni a brevissimo termine. “

Oggi, vediamo queste energie crescere, rafforzarsi e mobilitarsi nonostante l’immobilismo istituzionale.

Ieri, lunedì 4, gli amici di Ammazza che Piazza sono tornati in Città Vecchia, alla Scesa del Vasto, portando a Taranto la Terza giornata nazionale del Guerrilla Gardening.

Da sabato, invece, si è costituito spontaneamente il movimento Officine Tarantine, formato prevalentemente da giovani mossi dallo spirito di riappropriazione di spazi abbandonati e inutilizzati, al fine di recuperarli e restaurarli per svolgere attività laboratoriali di tipo artigianale artistico e culturale e per promuovere una nuova coscienza civica ecologica e sostenibile.

Partiti, quindi, con l’occupazione degli ex Baraccamenti Cattolica, uno dei tanti luoghi abbandonati sia dalla Marina Militare che da chi, oggi, dovrebbe proporre nuove e collettive forme di gestione.
Una seria e concreta spinta per il recupero del territorio, per restituire e restituirsi spazi fondamentali per la cultura e l’aggregazione.

 

Noi Sciaje continueremo ad usare questo blog per dare eco alle forme di attivazione e protagonismo cittadino, sostenendo attività comuni e scambi proficui di esperienze per una città diversa.

Per saperne di più, ascoltate di Ammazza che Radio Web, in streaming dalle 19 e 30!

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