Fig 1 La Scalinata Monumentale originale e l’antica cancellata della Villa Peripato

A cento anni dalla loro nascita i Giardini Peripato possono tornare ad essere un elemento centrale nel tessuto urbano del centro di Taranto. Tale possibilità è offerta dal progetto “Cult Tour” che, come sito pilota in Italia, ha proprio la nostra villa comunale, in un contesto che coinvolge cinque nazioni europee con l’ obbiettivo di rivalutare i giardini pubblici di valore storico-culturale.

Il 22 marzo se n’è parlato al Palazzo Galeota durante un incontro organizzato dal Garden club di Taranto. L’incontro, introdotto dal Dott. Ludovico Pollastro (Presidente del Garden Club), e dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Taranto Francesco Cosa, ha avuto come relatori il Dott. Mauro Paolo Bruno, responsabile del progetto, ed Isabella Di Liddo, ricercatrice dell’Università degli Studi di Bari. La scelta è ricaduta su Taranto poiché, come evidenziato dal dott. Bruno, il Giardino Peripato è inserito in maniera del tutto naturale in un percorso storico-turistico (Museo Archeologico, Ponte Girevole, Castello Aragonese e Città Vecchia), gode inoltre di un suggestivo affaccio sul Mar Piccolo ed è una delle “bellezze” che devono diventare “veicolo di sviluppo economico”.

L’associazione “Centro Studi Documentazione e Ricerca Le Sciaje”, già da tempo sensibile alla rivalutazione dei Giardini Peripato, ha partecipato al convegno su invito della dott.ssa Di Liddo dopo la pubblicazione sul sito www.lesciaje.it dell’estratto dal “Diario di un tarantino verace” del Maestro d’ascia Cataldo Portacci relativo proprio ai cento anni dei Giardini, già Villa Beaumont – Bonelli, messi a disposizione della città dall’ allora Sindaco Troylo.

Le Sciaje si sono rese disponibili ad offrire un supporto al progetto “Cult Tour” proponendo una collaborazione attiva e partecipata.

 

 

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